Dialogo Aperto per la psicosi. Organizzare i servizi di salute mentale per dare priorità al dialogo, alla relazione e al significato

34,00

a cura di Nick Putman e Brian Martindale

edizione italiana a cura di

Raffaella Pocobello, Francesca Camilli e Livia Lepetit

ISBN

9788836250806

pagine

342

pubblicazione

Maggio 2024

formato

16×24

Descrizione

Questo libro, scritto in maniera chiara e scorrevole, offre una disamina dettagliata dell’uso del Dialogo Aperto come trattamento della psicosi. Ne presenta i principi di base e la pratica, descrive la formazione necessaria per praticarlo e discute il suo sviluppo a livello internazionale.

Dialogo Aperto per la psicosi include non solo resoconti in prima persona da parte di coloro che hanno ricevuto assistenza in seguito a esperienze psicotiche, ma raccoglie anche le testimonianze dei familiari e dei professionisti coinvolti. Il libro spiega come alcuni aspetti del Dialogo Aperto siano stati introdotti in servizi di salute mentale di tutto il mondo, illustra le sovrapposizioni e le differenze rispetto ad altri approcci psicologici e la sua potenziale integrazione con aspetti biologici e farmacologici. Il libro termina con una sezione ricca di informazioni sulle ricerche svolte e i loro limiti.

Dialogo Aperto per la psicosi è un testo fondamentale per i clinici e gli amministratori interessati a questo approccio unico, in particolare per coloro che riconoscono che i servizi debbano essere migliorati e sono alla ricerca di una guida che possa aiutarli a raggiungere tale risultato. Il libro si rivolge, inoltre, alle persone con esperienza di psicosi e a chi sta loro vicino.

 

Nick Putman è uno psicoterapeuta e operatore, supervisore e formatore in Dialogo Aperto. È il fondatore di Open Dialogue UK.

Brian Martindale è uno psichiatra e psicoanalista che vive nel Regno Unito. È stato presidente della International Society for Psychological and Social Approaches to Psychosis (ISPS) e co-fondatore della European Federation of Psychoanalytic Psychotherapy (EFPP).

 

Indice

AUTORI
Introduzione all’edizione Italiana
Raffaella Pocobello, Francesca Camilli e Livia Lepetit

PREFAZIONE
Dainius Pūras

PROLOGO
Nick Putman (Regno Unito)

SEZIONE 1
INTRODURRE IL DIALOGO APERTO

Capitolo 1. Cos’è il Dialogo Aperto?
Nick Putman (Regno Unito)

Capitolo 2. Lo sviluppo storico del Dialogo Aperto in Lapponia occidentale
Birgitta Alakare e Jaakko Seikkula (Finlandia)

Capitolo 3. La psicosi non è una malattia ma una risposta allo stress estremo – il dialogo è una cura
Jaakko Seikkula (Finlandia)

SEZIONE 2
ESPERIENZE PERSONALI, FAMILIARI E PROFESSIONALI
RELATIVE AL DIALOGO APERTO

Introduzione dei curatori

Capitolo 4. Nostro figlio sta “tornando”.
Un approccio dialogico e di rete per un giovane adulto con diagnosi di disturbo schizoaffettivo
Mary Olson (Stati Uniti)

Capitolo 5. L’esperienza dell’approccio del Dialogo Aperto in ambito familiare – una sorella e un’operatrice riflettono un anno dopo la dimissione dai servizi
Kirsty Lee e Yasmin Ishaq (Regno Unito)

Capitolo 6. Comportamento psicotico.
Sintomo di una malattia (cerebrale) o un tentativo di adattamento?
Rolf Michels, Kerstin Rickert, Birgit Molitor, Joachim Scheele e Petra Wagner (Germania)

Capitolo 7. Tollerare l’incertezza è stressante. Le e-mail possono aiutare!
Giuseppe Tibaldi e Veronica (Italia)

Capitolo 8. Radicati nell’amore – un viaggio attraverso un periodo buio con un adolescente e la sua famiglia
Zelda Alpern, Sully Swearingen, Cathy Swearingen e Marc Werner-Gavrin (Stati Uniti)

Capitolo 9. Il Dialogo Aperto come punto d’ingresso per riconnettersi al mondo reale delle relazioni
Annie Hodgkins, Josh e Debra (Regno Unito)

Capitolo 10. Permesso di parlare!
Reiulf Ø. Ruud e Pia Birgitte Jessen (Norvegia)

Sezione 3
Formazione sul Dialogo Aperto, riflessioni dei formatori
e dei partecipanti e adattamenti a diversi contesti

Introduzione dei curatori

Capitolo 11. Introdurre la formazione sul Dialogo Aperto
Nick Putman (Regno Unito)

Capitolo 12. Riflessioni sulla struttura dialogica della formazione triennale o quadriennale al Dialogo Aperto
Jorma Ahonen (Finlandia)

Capitolo 13. Riflessioni sulla partecipazione alla formazione triennale (o quadriennale) al Dialogo Aperto
Olga Runciman (Danimarca)

Capitolo 14. Tredici anni di gestione di corsi di formazione di base al Dialogo Aperto
Volkmar Aderhold e Petra Hohn (Germania e Svezia)

Capitolo 15. Riflessioni dei partecipanti sulla formazione di base al Dialogo Aperto
Alan Hendry, Ana María Corredor e Mike Roth (Regno Unito)

Capitolo 16. Essere “in sintonia” con i partecipanti durante la formazione dialogica
Werner Schütze (Germania)

Capitolo 17. Riflessioni personali sulla formazione italiana al Dialogo Aperto
Raffaella Pocobello (Italia)

Capitolo 18. Formazione sul Peer Supported Open Dialogue all’interno del Servizio Sanitario Nazionale del Regno Unito
Russell Razzaque, Mark Hopfenbeck
e Val Jackson (Regno Unito e Norvegia)

Sezione 4
Introdurre il Dialogo Aperto in diversi contesti in vari Paesi

Introduzione dei curatori

Capitolo 19. Dialogo Aperto in Germania – opportunità e sfide
Sebastian von Peter, Anja Lehmann, Nils Greve, Katrin Herder e Thomas Floeth (Germania)

Capitolo 20. Il Dialogo Aperto nel Servizio Sanitario Nazionale italiano:
una prospettiva dal confine
Marcello Macario, Anna Gastaldi e Luigi Roberto Pezzano (Italia)

Capitolo 21. Le sfide dell’introduzione del Dialogo Aperto in un servizio di intervento precoce per la psicosi nel Regno Unito
Darren Baker e Simona Calzavara (Regno Unito)

Capitolo 22. Due percorsi di Dialogo Aperto ad Advocates, Framingham, Massachusetts, Stati Uniti
Christopher Gordon, Brenda Miele Soares e Amy Morgan (Stati Uniti)

Capitolo 23. Implementare pratiche basate sul Dialogo Aperto presso il Counselling Service della contea di Addison, nel Vermont, Stati Uniti
Alexander Smith (Stati Uniti)

Capitolo 24. Famiglie migranti: esperienze con l’approccio del Dialogo Aperto
Maria Sundvall e Margit Wallsten (Svezia)

Capitolo 25. Esperti tra pari nel Dialogo Aperto Leslie Nelson, Helene Brändli
e Edward Altwies (Stati Uniti e Svizzera)

Capitolo 26. La sfida di sviluppare il Dialogo Aperto
in ambiente ospedaliero Werner Schütze (Germania)

Capitolo 27. Dialogo Aperto a “porte chiuse“ (in un reparto chiuso)
Bengt Karlsson, Ritva Jacobsen e Jorunn Sørgård (Norvegia)

Sezione 5
APRIRSI AL DIALOGO CON ALTRI APPROCCI

Introduzione dei curatori

Capitolo 28. Lavorare con il Dialogo Aperto all’interno del modello neurobiologico: sfide e opportunità
Sandra Steingard (Stati Uniti)

Capitolo 29. Terapia sistemica e Dialogo Aperto
Frank Burbach (Regno Unito)

Capitolo 30. Dialogo Aperto e terapia cognitivo-comportamentale (CBT)
Frank Burbach (Regno Unito)

Capitolo 31. Estendere gli interventi adattati al bisogno in un servizio attuale di Dialogo Aperto a Helsinki
Niklas Granö, Olli Niemi, Laura Salmijärvi, Marja Pirinen, Jukka Anto, Jorma Oksanen, Tuula Kieseppä, Päivi Soininen e Jukka Aaltonen (Finlandia)

Capitolo 32. Terapia interfamiliare Applicazione delle pratiche dialogiche nel gruppo multifamiliare
Javier Sempere e Claudio Fuenzalida (Spagna)

Capitolo 33. Psicoanalisi e Dialogo Aperto
Brian Martindale (Regno Unito)

Capitolo 34. Le affinità tra le comunità terapeutiche e il Dialogo Aperto
Nick Putman (Regno Unito)

Capitolo 35. Dialogo Aperto e musicoterapia
Mario Eugster (Regno Unito)

Sezione 6
Ricerca sul Dialogo Aperto

Introduzione dei curatori

Capitolo 36. La ricerca sull’approccio NAT per la psicosi
Brian Martindale (Regno Unito)

Capitolo 37. La ricerca sul Dialogo Aperto per la psicosi in Lapponia occidentale
Brian Martindale (Regno Unito)

Capitolo 38. Strumenti di valutazione dell’aderenza e della fedeltà al Dialogo Aperto
Mary Olson (Stati Uniti)

Capitolo 39. Lo studio ODDESSI nel Regno Unito
Russell Razzaque (Regno Unito)

Capitolo 40. La ricerca in un servizio britannico di Dialogo Aperto supportato da utenti esperti
James Osborne (Regno Unito)

Capitolo 41. Dialogo Aperto per la psicosi in cinque comuni danesi – esiti ed esperienze
Mett Marri Lægsgaard (Danimarca)

Capitolo 42. Fare ricerca sulla possibilità di trasferire il Dialogo Aperto finlandese nel sistema di salute mentale italiano
Raffaella Pocobello (Italia)

Capitolo 43. Uno studio di fattibilità per adattare il Dialogo Aperto al contesto sanitario statunitense
Il percorso collaborativo ad Advocates, Massachusetts, USA
Christopher Gordon (Stati Uniti)

Capitolo 44. Parachute Project NYC: il progetto e i risultati dell’unità mobile di Brooklyn
Brian Martindale e Edward Altwies (Regno Unito e Stati Uniti)

Capitolo 45. Ricerca sul Dialogo Aperto in Irlanda
Iseult Twamley (Irlanda)

Capitolo 46. Ricerca antropologica sul Dialogo Aperto a Berlino
Lauren Cubellis (Germania)

Capitolo 47. Apertura e autenticità nell’approccio Dialogo Aperto
Laura Galbusera e Miriam Kyselo (Germania)

Capitolo 48. Aggiornamenti sulla ricerca italiana che ha valutato l’implementazione del Dialogo Aperto in otto
Dipartimenti di Salute Mentale
Raffaella Pocobello, Tarek Josef el Sehity e Francesca Camilli (Italia)

Capitolo 49. Una panoramica sull’implementazione del Dialogo Aperto nei servizi di salute mentale: gli esiti della survey di HOPEnDialogue
Raffaella Pocobello, Tarek Josef el Sehity e Francesca Camilli (Italia)

Epilogo

Indice analitico

Ti potrebbe interessare…