Le psicosi sintetiche. Il contributo della psicopatologia fenomenologica italiana

28,00

a cura di Gilberto Di Petta, Danilo Tittarelli

Peso 0,3 kg
Dimensioni 16 × 24 cm
Pagine

234

Anno

2016

ISBN

978-88-98991-24-2

Lingua

italiano

Target

medici, psichiatri, psicologi, psicoanalisti, psicopatologi, psicoterapeuti, operatori socio-sanitari, studenti universitari, pubblico colto

Categoria:

Descrizione

Cosa hanno a che fare i ravers sballati di droghe sintetiche al rombo martellante della techno music, perduti nell’ultima alba del mondo, con Christiane F. e i ragazzi dello Zoo di Berlino? Cosa fanno i SerT per questi psiconauti senza insight di tossicomania, che sdegnano oppiacei e comunità terapeutiche? Che fa lo psichiatra di guardia in pronto soccorso di fronte a uno scatenato adepto delle piante di Dio? Quanti di questi ragazzi rimangono per sempre prigionieri del viaggio? Sulle tracce lasciate nella seconda metà del Novecento dai grandi Maestri della psicopatologia italiana due psichiatri di frontiera esplorano e descrivono l’emergenza della follia chimica, lontana sia dalla follia classica che dalla dipendenza classica. Se ogni epoca sceglie le sue malattie mentali e la sua psichiatria, la post-modernità ci sfida dunque con le psicosi sintetiche. Siamo noi in grado di comprenderle e di curarle? O preferiamo soccombere nell’asfissia metodologica, omologante e disumana dell’attuale psichiatria di superficie?

Dall’introduzione dei curatori

… nell’uomo ci sono delle potenziali latenze psichiche che normalmente non vengono mai alla luce, ma che possono attuarsi se sollecitate da determinate sostanze.

Danilo Cargnello

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