Assistiamo ad un curioso paradosso: l’aumento di attenzione agli aspetti medici del processo di procreazione (visite ginecologiche, ecografie, amniocentesi, dosaggi ormonali) si accompagna a una negazione delle sue implicazioni emotive. E, paradosso nel paradosso, la comparsa di disturbi emotivi nel corso della gravidanza e nei mesi successivi al parto viene tenuta nascosta o sottovalutata non soltanto da mogli e mariti, ma dai medici stessi… Questa breve guida è rivolta alle donne che hanno partorito o che stanno per diventare madri, ai loro mariti, alle loro famiglie, ai ginecologi e ai pediatri.
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile e non utilizza cookie di terze parti. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.